Oggi – dice Micaela Nikolassy Responsabile Energia Federconsumatori Lazio -, abbiamo ottenuto un importante risultato.
In un caso di voltura di un’utenza che aveva accumulato debito, il Distributore aveva ritenuto, come purtroppo sta accadendo di prassi, il volturante quale responsabile di “frode” di consumo di energia elettrica, in quanto risultavano consumi non fatturati . In questi casi, alcuni dei quali a noi segnalati ed in molti casi attribuibili ad un errore del Distributore stesso , il Distributore procede addirittura con una denuncia penale anche a fronte di consumi molto esigui. Oggi, Invece, - continua Micaela Nikolassy- ad un nostro associato dopo lungo contenzioso, il Distributore è stato costretto a riconoscere l’estraneità dei fatti, testimoniati dallo storno dalla bolletta dei costi di verifica ( 6 volte superiore al consumo ) evidentemente non dovuti, in quanto non attribuibili a persona estranea a qualunque forma di frode. Contemporaneamente, il distributore ha ritirato la denuncia penale.
Questo è un segnale importante - conclude la responsabile dell’energia di Federconsumatori Lazio - poiché indica al Distributore di tornare sui propri passi, perché se noi non fossimo intervenuti, oggi un cittadino incolpevole, si sarebbe trovato costretto a difendersi in tribunale per qualcosa che non aveva commesso; il tutto, a danno anche del sistema giudiziario che sarebbe stato appesantito da una causa fin dall’inizio evitabile. Il prossimo passo sarà chiedere al Distributore Locale un incontro per tutelare tutti gli altri casi che stiamo seguendo